Il supporto per Windows 7 è terminato

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Il supporto per Windows 7 è definitivamente terminato; l’emergenza sanitaria ha fatto passare in secondo piano questo importante evento Microsoft che porta con sè l’impossibilità di ricevere aggiornamenti e protezioni da patch di sicurezza con conseguente esposizione a minacce informatiche

Cambiare può essere difficile, lo sappiamo, per questo vogliamo aiutarti con alcuni consigli su cosa fare. Infatti, se continui a usare Windows 7 dopo la fine del supporto, il PC continuerà a funzionare, ma diventerà più vulnerabile ai rischi per la sicurezza e ai virus perché non riceverai più da Microsoft gli aggiornamenti software, inclusi gli aggiornamenti della sicurezza. Microsoft consiglia vivamente di passare al nuovo sistema operativo Windows 10 per evitare che, in caso di bisogno, l’assistenza o il supporto non sia più disponibile.

Scopri cosa puoi fare: dal backup dei tuoi file all’aggiornamento al nuovo Windows 10, abbiamo gli strumenti per aiutarti nella transizione.

Che cosa significa “fine del supporto” ?

I computer con Windows 7 continueranno a funzionare, ma Microsoft non fornirà più:

  • Supporto tecnico per eventuali problemi
  • Aggiornamenti software
  • Aggiornamenti di sicurezza o correzioni

Se continui a utilizzare il tuo PC con Windows 7, senza aggiornamenti software e di sicurezza, sarà più vulnerabile a virus e malware. Guardando al futuro, il modo migliore per garantire la sicurezza è passare a  Windows 10. 

Che posso fare adesso ?

Esegui il Backup

Abbi cura dei tuoi file e dei tuoi contenuti preferiti.
Anche se la migrazione al nuovo sistema operativo è sicura, eleva il livello di sicurezza effettuando prima un backup del tuo hard disk.

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Passa a Windows 10

Windows 7 e Windows 8 possono essere aggiornati gratuitamente.
Microsoft mette a disposizione il suo “Assistente software” capace di aggiornare il sistema operativo all’ultima versione.

Uno sguardo ai nuovi PC

Grazie alle unità SSD e alle batterie di lunga durata,
i PC moderni non sono solo rapidi e durevoli, ma anche convenienti, con un prezzo medio notevolmente più basso rispetto a 5-10 anni fa.

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Mago4 rel. 2.6.1

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Microarea ha rilasciato versione 2.6.1 di Mago4 che apporta al gestionale migliorìe (per le aree Conai, Fatturazione Elettronica, Magazzino, Acquisti, Gestione punto vendita, Contabilità, Ammortamenti, Security, Reporting studio, Distinta, Cicli, Anagrafiche, Integrazione con InfoBusiness) e corregge errori (per le aree Commerciale/Logistica, Fatturazione Elettronica, Magazzino, Gestione punto vendita, WMS Mobile, Contabilità, Ammortamenti, Reporting studio, Setup, Area manufactoring, Distinta, Cicli, Anagrafiche, CRP, MRP, Documenti e procedure produzione, Conto lavoro, Produzione e WMS mobile).

Per l’installazione della nuova versione 2.6.1 di Mago4 è richiesta una comunicazione di interesse, così da definire un appuntamento con il nostro personale tecnico, contattandoci all’indirizzo email sviluppo@mediacentercube.it

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Immuni: attenzione alla mail fasulla che fa scaricare un virus. Ecco come riconoscerla.

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Immuni, l’applicazione che permette di tracciare i positivi da COVID-19 è finalmente arrivata sugli store di Apple e di Google e può essere scaricata da tutti permettendo dunque di avere una difesa digitale a quello che è stato definito il virus più contagioso degli ultimi anni. L’applicazione, come sappiamo, permette di tracciare direttamente tramite lo smartphone i positivi avvertendo soprattutto chi è venuto a contatto con essi. Un’applicazione fondamentale per cercare, soprattutto in questa Fase 2 di ”libera-tutti”, di contenere i possibili ritorni del virus e di isolare immediatamente i casi di positività da contagio.

L’arrivo delle applicazioni per Android e iOS di Immuni però ha fatto scattare l’allerta al Governo e soprattutto alla Agid-Cert, ossia la struttura governativa specializzata per la cybersicurezza contro i pirati informatici che ha già apertamente allarmato i cittadini italiani di non scaricare l’applicazione da email ricevute perché pericolose il PC e per i dati al suo interno. Le app devono essere scaricate direttamente dal sito ufficiale di immuni o dallo store di Google ed Apple.

SITO Ufficiale IMMUNI —-> QUI
Applicazione IMMUNI su ANDROID —> QUI
Applicazione IMMUNI su iOS —> QUI

Immuni: attenti alle email ”truffa”

Come detto gli esperti di Agid-Cert hanno scoperto non appena partito il rilascio del sito e delle due applicazioni di un’importante campagna hacker pronta a sfruttare appunto il fenomeno Immuni per prendere possesso dei PC e degli smartphone degli italiani.

Cosa accade? Alcuni esperti hacker inviano una finta mail che invita a cliccare su di un link che dovrebbe portare sul sito del Fofi, ossia la Federazione Ordini dei farmacisti italiani, e che dovrebbe permettere poi di scaricare l’app Immuni. In realtà gli utenti si ritrovano su un sito fake gestito dagli hacker in cui viene scaricato un file in formato “EXE” denominato appunto Immuni e non appena installato permette di bloccare il PC a causa di un ransomware.

Come capire che si è di fronte a una truffa?

Innanzitutto bisogna sapere che il Governo o altre istituzioni non obbliga e non invia alcuna email agli utenti per l’installazione dell’applicazione Immuni, come qualsiasi altra app di nessun genere. Oltretutto nel testo dell’email si invita l’utente a cliccare sul link con un rimando ad un sito che sembra essere quello ufficiale. Facendo però attenzione si può scoprire che in questo caso al posto della ”i” di immuni c’è la ”I” maiuscola. Un dettaglio davvero di poco conto ma che qui fa la differenza.

Se il download viene avviato, il virus FuckUnicorn inizia a bloccare il PC e tutti i file vengono criptati, cambiando l’estensione in “.fuckunicornhtrhrtjrjy“. A questo punto all’utente arriva un messaggio sullo schermo in cui si chiede il pagamento di 300 euro in Bitcoin per ottenere lo sblocco del PC e dei documenti. In questo caso il suggerimento è di non pagare e dunque di non cadere nel ricatto perché questo il più delle volte è fasullo e anche dopo il pagamento i documenti o non vengono restituiti o comunque rimangono sempre alla mercé degli hacker.

In caso avvertite le autorità competenti e soprattutto non scaricare l’app da queste email ma direttamente dal sito Immuni.

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