Nel comunicato del Governo, vengono chiarite le nuove semplificazioni.
Le modifiche normative previste e approvate il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri hanno soddisfatto le richieste fatte dagli operatori negli ultimi mesi e stabilito che la fattura – elettronica e cartacea – potrà essere emessa “entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione”, e non più al momento dell’effettuazione dell’operazione.
Si mantiene l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica dal 1 gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici.
Si dà quindi la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono. Inoltre, si prevede che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione.
Sempre nell’ottica della semplificazione viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.
Semplificazione per l’avvio al Sdl
L’articolo 8 ufficializza, definisce e allarga l’ambito applicativo della “non sanzionabilità” per eventuali ritardi di emissione/trasmissione, che era stata già anticipata con la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13/E del 2 luglio 2018, stabilendo che, per il primo semestre 2019, non si applicano sanzioni se la fattura viene emessa, cioè inoltrata al Sistema di Interscambio, entro il termine di liquidazione dell’IVA, prevedendo anche, per il medesimo periodo, una riduzione ad un quinto delle sanzioni applicabili (tra il 90% ed il 180% dell’imposta, che diventano dal 18% al 36%) quando la fattura viene emessa entro il termine della liquidazione IVA relativa la periodo successivo.
Registro degli acquisti
Viene eliminato l’obbligo di numerazione delle fatture ricevute, operazione molto complessa da effettuare con la fatturazione elettronica, poiché quest’ultime non sono modificabili. Infatti si dovevano adottare un registro di protocollo o generare un documento xlm contenente il numero progressivo attribuito alla fattura univocamente e dando poche certezze sulla garanzia di una corretta operazione e non agevolando l’attività di controllo. Questa è una modifica favorevole e senza controindicazioni.
IVA
Un’altra novità riguarda il pagamento dell’IVA che slitterà alla data di incasso della fattura.
Trasmissione telematica dei corrispettivi
Oltre all’obbligo di fatturazione elettronica, si introduce l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle Entrate. L’obbligo parte per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro dal 1 luglio 2019. Per gli altri dal 1 gennaio 2020.