PEC valida in tutta Europa: le novità
La PEC -acronimo di Posta Elettronica Certificata- è considerata alla pari di una raccomandata con ricevuta di ritorno, funziona in modo molto simile alla tradizionale casella di posta elettronica e soddisfa i requisiti previsti dal Regolamento elDAS per il servizio elettronico di recapito certificato (SERC).
La differenza sostanziale tra un’email PEC e una tradizionale sta nel fatto che la prima garantisce una maggiore sicurezza poiché il contenuto di una mail di Posta Elettronica Certificata è sempre protetto e né il messaggio né gli allegati possono essere modificati durante la trasmissione. In aggiunta, su tutti i messaggi vige un vincolo di segretezza come quello riconosciuto dalla Costituzione per la corrispondenza normale.
In Italia il sistema PEC è regolamentato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e consente di inviare messaggi di posta elettronica con lo stesso valore legale di una classica raccomandata A/R, garantendo così la prova e l’invio della consegna.
Obbligatoria per enti della Pubblica Amministrazione, imprese individuali e liberi professionisti, oggi la PEC presenta un limite: può essere utilizzata solo in Italia. Tuttavia, la situazione sta cambiando e lo scorso giugno è stato fatto un passo in avanti nella definizione della PEC come mezzo di comunicazione certificata valido in Europa.
La Posta Elettronica Certificata, utilizzata in maniera diffusa e consolidata, consente l’invio di e-mail conferendo valore legale al processo di consegna dei messaggi e fornendo al mittente la documentazione elettronica (ricevute) attestante l’invio e la consegna di documenti informatici.
Per legge un messaggio di PEC ha la stessa validità di una raccomandata con ricevuta di ritorno e certifica:
- l’avvenuto invio di un documento informatico da parte del mittente;
- l’avvenuta ricezione dello stesso documento da parte del destinatario;
- i riferimenti temporali della trasmissione.
Ma, allo stato attuale, il servizio PEC non certifica l’identità di mittente e destinatario.
Da oggi, grazie allo Standard ETSI (che definisce le caratteristiche tecniche di tutte le telecomunicazioni, comprese quelle via e-mail, in Europa) ed al Regolamento eIDAS (che fornisce la normativa comune a tutta Europa per i cosiddetti “servizi fiduciari” ed i mezzi di identificazione elettronica) la Posta Elettronica Certificata si adegua agli standard europei implementando due requisiti fondamentali:
- la garanzia nell’identificazione del titolare della casella e quindi attendibilità di mittente e destinatario;
- un più elevato livello di sicurezza per l’utilizzo del servizio.
Questo grazie al riconoscimento tramite SPID, Firma Digitale, CNS o CIE ed alla verifica in 2 passaggi, due semplici procedure che in pochi minuti ed in modo completamente gratuito rendono la casella PEC conforme ai nuovi standard europei.
PEC Europea: cosa devo fare per adeguarmi ?
Per poter utilizzare la tua casella PEC in Europa, sarà necessario effettuare questi passaggi:
- Riconoscimento certo dell’utente titolare della PEC
- Attivazione della verifica in due passaggi
Riconoscimento titolare
Per poter procedere con la sessione di riconoscimento, l’utente titolare della casella PEC dovrà possedere quanto segue:
- Casella PEC e relativa password
- Telefono Cellulare
- Documento d’identità in corso di validità
- Codice Fiscale
- Utilizzo di uno strumento di identificazione
Gli strumenti di identificazione che potranno essere utilizzati dal titolare della casella per renderla valida in Europa sono:
- SPID di livello 2 con credenziali d’accesso
- Firma Digitale
- CIE
- TS-CNS
- Webcam
Verifica in due passaggi
La verifica in due passaggi (2FA) è un livello di sicurezza aggiuntivo nel processo di autenticazione dell’account, che ha l’obiettivo di tutelare ulteriormente la casella PEC Europea dagli accessi non autorizzati attraverso un secondo passaggio.
Una volta attivata, l’utente per poter accedere all’interno della PEC Europa dovrà effettuare questi passaggi:
effettuare il login inserendo il nome della PEC e la relativa password
autorizzare l’accesso attraverso una notifica PUSH su APP oppure tramite l’inserimento di una password OTP per accedere
NB. L’identificazione del titolare è un passo obbligatorio per rendere la PEC valida in Europa
Quindi possiamo affermare che la PEC Europea, permetterà di scambiare le comunicazioni con valore legale e probatorio in tutta Europa e certificherà l’identità certa del mittente e del destinatario, requisito fondamentale per il futuro digitale.
Dal momento in cui entrerà in vigore il nuovo sistema, tutti i titolari delle caselle PEC esistenti e delle caselle PEC che verranno attivate, per poter continuare ad utilizzare il servizio, saranno obbligati ad effettuare il riconoscimento del titolare della PEC, requisito fondamentale per poter adeguare la PEC esistente al sistema della PEC Europea.
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